L’Auser di Foggia festeggia il suo 30° compleanno

“Trent’anni di impegno e di cuore, insieme per un futuro migliore”: con queste parole, cariche di significato e speranza, il Circolo Auser Volontariato di Foggia ha festeggiato il traguardo dei suoi primi trent’anni di attività, durante una partecipata cerimonia svoltasi al Nice Park. Un momento di festa, ma anche di riflessione sul lungo cammino percorso e sui valori che continuano a ispirare l’associazione: solidarietà, partecipazione, invecchiamento attivo e cittadinanza consapevole.

Angelo Colangione, presidente del Circolo Auser di Foggia, ha aperto l’incontro con un saluto introduttivo carico di riconoscenza verso chi, in questi tre decenni, ha contribuito alla crescita dell’associazione, facendo della socialità e del volontariato un pilastro per il benessere della comunità.

A portare il saluto dell’amministrazione comunale è stata Simona Mendolicchio, Assessora al Welfare della Città di Foggia, che ha sottolineato la positività del rapporto instaurato tra Comune e Terzo Settore, ormai interlocutore strategico per migliorare la qualità della vita della cittadinanza.

Nella immagine di apertura, la foto ricordo con tutti i partecipanti all’evento: volontarie e volontari, socie e soci, ospiti. Qui sopra, un momento del «racconto» di Vittorio Cucci.

Subito dopo, Vittorio Cucci ha ripercorso la storia del Circolo Auser Foggia, tracciando un sentiero fatto di relazioni, volontariato e passione civile. Dalla sua fondazione a oggi, lo scopo dell’associazione è rimasto immutato: promuovere l’invecchiamento attivo, incentivare la cittadinanza attiva, l’apprendimento permanente come diritto alla conoscenza, restituendo dignità, protagonismo e speranza alle persone anziane.

«Per i tanti anziani che si sono avvicinati a noi, l’Auser è sempre stata e continuerà ad essere un rifugio, un’opportunità, una nuova possibilità», ha dichiarato Cucci.

Nel corso degli anni, l’associazione è stata guidata da presidenti appassionati e tenaci, che Cucci ha definito «veri sognatori operativi»: Angelo Rendiniello, il primo a crederci davvero e anima instancabile per oltre dieci anni, seguito da Raffaele De Seneen, dallo stesso Vittorio Cucci, da Cesira Tartaglia, Luigi La Zazzera, Maria Grazia Palano, Antonio Soldo, fino all’attuale presidente Angelo Colangione, in carica da pochi mesi.

Il pubblico del Nice Park.

Geppe Inserra, presidente provinciale dell’Auser, ha evidenziato il valore simbolico e concreto di un anniversario tanto longevo: «Nella civiltà dell’effimero in cui viviamo, trent’anni di durata sono un miracolo». Un richiamo forte all’importanza della continuità e della presenza nel tessuto sociale.

A seguire, Carlo D’Andrea, Segretario generale dello SPI CGIL di Foggia, ha ricordato come il sindacato dei pensionati della CGIL sia stato promotore e fondatore dell’Auser. D’Andrea ha sottolineato i rapporti di stretta collaborazione che legano SPI e Auser, sfociati in numerose iniziative comuni sul territorio, tutte finalizzate alla tutela dei diritti e al protagonismo della popolazione anziana.

Biagio D’Alberto, presidente regionale di Auser Puglia, ha illustrato i numeri in costante crescita dell’associazione a livello regionale, sia in termini di volontari che di iscritti e di circoli, confermando la vitalità di una rete sempre più radicata sul territorio.

A chiudere la sequenza degli interventi è stato Domenico Pantaleo, presidente nazionale di Auser, con parole chiare e incisive: «All’allungamento della vita deve corrispondere, per gli anziani, un soddisfacente tenore e livello di qualità della vita. Un obiettivo per il quale l’associazione è quotidianamente impegnata, anche supplendo ai vuoti lasciati da uno Stato sociale sempre più fragile».

Dopo l’intervento conclusivo, a tutti i presidenti che hanno guidato l’Auser Foggia nel tempo e ai relatori presenti è stata consegnata una targa ricordo della manifestazione, come riconoscimento per l’impegno profuso e la dedizione dimostrata.

La serata si è infine conclusa in bellezza con le applaudite performance dei laboratori dell’Università della Libera Età «Silvestro Fiore», che hanno offerto uno spaccato della creatività e dell’energia che animano l’associazione. In particolare, si sono esibiti il Laboratorio di danze popolari, guidato da Pasquale Travaglio, il Laboratorio espressivo, a cura di Rosanna Dacia, con la partecipazione di Costantino Nardella, il Laboratorio di chitarra, diretto da Ruggiero Balducci e il Laboratorio dialettale, condotto da Tonio Sereno.

L’esibizione del laboratorio di danze popolari

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