Auser Puglia protagonista della Giornata per l’invecchiamento sano e attivo

Auser grande protagonista, assieme a Spi Cgil, alla Giornata per la promozione dell’invecchiamento sano e attivo svoltasi ad iniziativa del Dipartimento Welfare della Regione Puglia ed A.Re.S.S.. nella sala convegni di via Gentile a Bari.

Tanti i progetti e le iniziative dei Circoli Auser pugliesi che sono stati indicati come esempi di «buone prassi».

«È stata una sorpresa anche per me, vedere tanta attenzione verso le nostre iniziative, segno che mettiamo in campo non solo passione ed impegno, ma anche tanta qualità» ha commentato Biagio D’Alberto, presidente di Auser Puglia.

Ai lavori è intervenuto Geppe Inserra, presidente provinciale di Auser Foggia, che ha illustrato il progetto «Digitali non si nasce, si diventa» promosso assieme allo Spi Cgil Foggia, e selezionato da Aress Puglia tra i progetti più rappresentativi di alfabetizzazione digitale: 68 gli anziani formati in 6 sedi differenti, con una metodologia didattica innovativa e la positiva collaborazione tra Leghe Spi e Circoli Auser.

Il territorio che ha fatto registrare la partecipazione più ampia dei circoli Auser alle iniziative di invecchiamento attivo è stato il Salento. Il dott. Alberto Fedele, direttore del Dipartimento di Prevenzione dell’Asl di Lecce, ha indicato nel progetto teatrale dell’Auser di Poggiardo Vaste un esempio molto positivo di socializzazione, partecipazione ed aggregazione. La Compagnia CantaTeatro Auser ha messo in scena la commedia «Tutta colpa del Coronavirus» che ha visto protagonisti i volontari non solo in qualità di attori ma anche come scenografi, attrezzisti, sarti, truccatori.

I Circoli Auser della provincia di Lecce sono stati positivi protagonisti anche dei percorsi di active aging del progetto «Argento Vivo» che ha coinvolto, sempre in collaborazione con l’Asl, l’Auser delle Terre di Acaya e di Roca (Melendugno) e i circoli di Alezio, Specchia e Trepuzzi.

La dott.ssa Laura Liddo, dirigente della Sezione benessere sociale, innovazione e sussidiarietà della Regione Puglia, illustrando le iniziative in corso nell’ambito del programma Puglia Capitale Sociale 3.0 ha indicato il progetto «Memoria Coesione Futuro», anche questo promosso congiuntamente da Spi Cgil e Auser Foggia, come modello di welfare culturale. L’obiettivo dell’intervento è valorizzare i ricordi degli anziani come strumento di benessere e di memoria collettiva.

Intervenendo nel corso dei lavori, il presidente D’Alberto ha rimarcato il ruolo decisivo del terzo settore nelle politiche di invecchiamento sano ed attivo: «Siamo in grado di mettere in campo una progettualità di alto profilo, ma occorre che la fase attuativa dei progetti sia accompagnata, da parte delle istituzioni interessate, dallo snellimento delle procedure burocratiche che scoraggiano quanti impegnano volontariamente il loro tempo e la loro passione per offrire un contributo alla comunità.»

Alla giornata è intervenuto anche Gianni Forte, segretario generale Spi Cgil Puglia, che ha invocato maggiori risorse finanziarie: «Gli interventi per l’invecchiamento attivo e in salute devono entrare a fare parte dei livelli essenziali di assistenza, ma anche della progettualità dei piani sociali di zona.»

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