Lo struggente “Canto della Passione” dell’Auser di Poggiardo-Vaste

Brillantemente diretto da Antonietta De Gabriele, il Circolo Auser di Poggiardo-Vaste è un entusiasmante modello di invecchiamento attivo all’insegna della ricerca e dell’impegno culturale.
Lo testimonia questo Canto della Passione, eseguito dai Cantori Auser Poggiardo-Vaste. Si tratta dell’adattamento di un brano della tradizione musicale grika, che i Comuni della Grecìa salentina, una delle più importanti isole linguistiche dell’Italia Meridionale, hanno recuperato dalla viva voce dei Cantori ancora viventi.
L’origine del canto si perde nel tempo: non si conoscono né l’autore del testo, né quello della musica. Si dice che sia stato un monaco.
Il brano originale è intitolato Kalimera o Santu Lazzuru o ‘A Passione de Cristu. Erano 66 strofe iniziali, che venivano e vengono cantate, dal giorno di San Lazzaro (primo giorno della Settimana Santa) fino a Pasqua, da due Cantori, accompagnati da una fisarmonica.
Giravano per i paesi della Grecìa Salentina, ripetendo la Kalimera ciascuno a suo modo e a suo ritmo, cambiando spesso il copione, con diverse licenze sia poetiche che musicali.
Il Canto finiva con la richiesta ai presenti di un’offerta, che spesso era in natura, generalmente uova.
Diverse sono le traduzioni dal griko in Italiano. Nel Circolo salentino hanno fatto le cose in grande. «Con la nostra iscritta Cinzia Carluccio, appassionata ricercatrice ed esecutrice di canti della tradizione nonché curatrice dei Gruppi Canto e Teatro, abbiamo creato la nostra Kalimera non discostandoci molto dall’originale, ma adattando parole e musica», racconta Antonietta De Gabriele.
L’esito è una performance magistrale. Gustatevela qui sotto, nel video realizzato da Tommaso Lezzi.

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