Il dolore che produce speranza: la bella storia pasquale dell’Auser di Castelnuovo della Daunia

Lo sguardo verso il cielo di Rosaria Rotoli, con Biagio D'Alberto e il sindaco Guerino De Luca

«Trasformare i grandi dolori in energia positiva non cancella le ragioni del dolore. Però è una grande dimostrazione d’amore, che innesca speranza»: Rosaria Rotoli ha la voce incrinata dalla commozione mentre interviene alla inaugurazione della sede del Circolo Auser Aquilone di Castelnuovo della Daunia, in provincia di Foggia, della cui costituzione è stata ispiratrice, assieme ad un gruppo di amici che hanno creduto nella sua idea ed hanno assecondato la ferrea volontà con cui l’ha portata avanti.

È una bella storia, in perfetta sintonia con la Pasqua, quella che viene raccontata dall’impegno e dalla tenacia di Rosaria: una storia che ci insegna che la vita non finisce con la morte, ma può trasformarsi in aiuto per gli altri.

Rosaria ha perduto suo marito, Giuseppe Inglese, da non molto. La coppia è originaria del ridente paese dei Monti Dauni, era emigrata in Piemonte per lavoro, come tanti sono costretti a fare, da queste parti.

Giuseppe è stato colpito da una grave malattia, che l’ha prematuramente strappato alla vita. Questa donna coraggiosa ha maturato l’idea di fondare un circolo Auser mentre assisteva suo marito, in punto di morte. Fare qualcosa per il prossimo, e nel suo paese d’origine, cui Giuseppe teneva tanto e dove tornava ogni volta che poteva, sarebbe stato il modo più bello per ricordarlo, per non lasciar sfiorire quella solidarietà che aveva circondato Giuseppe nella fase terminale della sua malattia.

L’obiettivo del Circolo è avviare un servizio di traporto sociale in una zona priva di servizi socio-sanitari: cittadini e pazienti per farsi visitare o curare sono costretti ad andare a Foggia o a Lucera. Un grande dolore che si è trasformato, appunto, in energia positiva.

Il sogno di Rosaria sta diventando realtà. A settembre dell’anno scorso la costituzione del Circolo, presieduto da Donato D’Addosio. Adesso l’associazione, intitolata a Giuseppe Inglese, ha una sua sede, grazie alla sensibilità manifestata dal Comune e dall’Asl. Grazie all’interessamento del presidente nazionale Auser, Domenico Pantaleo, e alla sensibilità di quello regionale, Biagio D’Alberto, il servizio di trasporto sociale potrebbe essere attivato in tempi brevi. Come ha reso noto D’Alberto durante la cerimonia inaugurale, una struttura regionale Auser del Nord starebbe per far dono di un automezzo al piccolo circolo pugliese. Alla cerimonia, molto intensa e partecipata, come testimonia la galleria fotografica che potere guardare sotto, sono intervenuti tra gli altri il sindaco di Castelnuovo, Guerino De Luca, il direttore del Distretto socio-sanitario di Lucera, Vito Nicola Cristiano, il presidente del Gal Meridaunia, Pasquale De Vita, la presidente del consiglio comunale di Casalvecchio di Puglia, Maria Petrone, il comandante della stazione carabinieri, Nicola Cipollone, il presidente del circolo, Donato D’Addosio, la vice presidente Stella Pizzella e i consiglieri Rosaria Rotoli, Michele Silvestri, Matteo Iannucci, Elisabetta Patruno e Lello Cicchetti, già sindaco di Castelnuovo.

Quando, dopo la benedizione impartita dal parroco Michele Romano, Rosaria ha tagliato il nastro inaugurale ha alzato gli occhi al cielo. Credo proprio che da lassù il suo Giuseppe stesse sorridendo.

Geppe Inserra

Responsabile Comunicazione Auser Puglia

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *