Spesso le donne, con il loro coraggio e la loro capacità innovativa, hanno cambiato il corso degli eventi, innescando profondi mutamenti nella società. La sfida per il raggiungimento della totale parità di genere è ancora lunga e difficile, ma cambiare la storia si può. E dunque cambiare anche il futuro.

È questo il senso della originale iniziativa attuata a Brindisi in occasione della Giornata Internazionale della Donna. Sulla facciata del Museo Francesco Ribezzo è stato esposto un banner di 3×2 metri, dal titolo emblematico “Cambiare la storia”,con l’effigie di tre volti di donne unite dal coraggio di ribellarsi a una sorte predestinata: Giulietta Capuleti, Franca Viola e Saman Abbas.

“Le protagoniste sono coraggiose adolescenti che, sicuramente senza la consapevolezza del momento, ma in virtù del loro coraggio, sono state determinanti nel cambiare la storia”, ha sottolineato Emilia Mannozzi, direttrice del Polo BiblioMuseale di Brindisi, promotrice della iniziativa.

Nel dramma shakespeariano, Giulietta si ribella alla volontà del padre e muore assurdamente, pur di affermare la sua scelta d’amore. 

Franca Viola, invece, fu rapita e stuprata dall’ex fidanzato per costringerla al matrimonio, nella Sicilia degli anni ‘60 del Novecento, solo perché lei aveva osato lasciarlo. Sostenuta dalla famiglia, la ragazza lo denunciò e affrontò un lungo processo. La vicenda contribuì a riscrivere il Codice penale: lo stupro, da reato contro la morale, divenne un reato contro la persona. 

Saman Abbas è la giovanissima ragazza pakistana, assassinata dalla sua stessa famiglia, per essersi rifiutata di acconsentire a un matrimonio “combinato” con un parente molto più grande di lei. Ha pagato con la vita il suo coraggio e la sua tenacia.

Tra casi di donna che hanno “cambiato la storia” cui giustamente ha voluto rendere omaggio la bella iniziativa brindisina, promossa dal Polo BiblioMuseale, sostenuta dall’Auser e da un folto gruppo di associazioni (Amici dei Musei, Anpi, Ctg, Il Curro, Fiab, Fondazione T. Di Giulio, Inner wheel, Io donna, Istituto di cultura salentina, Parsifal, Propeller, Rotary “Valesio”, Unesco, Wg academy).

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