Mangiate la frutta, ecco come e quando

È vero che mangiare la frutta alla fine dei pasti è sconsigliabile? No, non è vero. Parola di Istituto Superiore di Sanità.

Se escludiamo gli individui che hanno una particolare sensibilità intestinale (colite ulcerosa, sindrome dell’intestino irritabile, meteorismo) cui i processi di fermentazione della frutta possono creare un accumulo di gas nell’intestino, concludere il pasto con un frutto può portare diversi benefici: gli zuccheri che contiene vengano rilasciati nel sangue più lentamente di quando si mangia la stessa frutta a digiuno; l’acidità della frutta e alcune vitamine al suo interno (vitamina C) possono facilitare l’assorbimento del ferro contenuto nelle verdure e negli alimenti di origine vegetale; grazie ai suoi componenti antiossidanti; la frutta accompagna il cibo nella digestione proteggendolo dai danni ossidativi; il suo sapore acidulo dà all’organismo il segnale di fine pasto.

E ricordate: consumare abitualmente almeno 5 porzioni di frutta e verdura è associato a un minore rischio per molte gravi malattie, come infarto, ipertensione, tumore al colon.

Per questa ragione le Linee guida per una sana alimentazione della Società italiana di Nutrizione umana (SINU), raccomandano di mangiare 3 porzioni di frutta al giorno, in qualsiasi momento della giornata.

In conclusione, mangiate frutta quando volete, purché ne mangiate: questa è la cosa più importante. Se poi la mangiate alla fine dei pasti e non riscontrate alcun fastidio, non vi causerà nessun danno; di certo non vi farà ingrassare, e potreste, invece, averne qualche beneficio in più.

[L’immagine che illustra il post è provvista di licenza Common Creative. Autore: Amber Kost]

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