Corso di formazione per volontari di telefonia sociale

CORSO DI FORMAZIONE IN TELEFONIA SOCIALE VOLONTARI PER IL “FILO D’ARGENTO” AUSER

La solitudine è compagna di molte persone anziane. In Italia, come riportato dall’ISTAT, i non più giovani sono quattordici milioni e costituiscono il 23% della popolazione; di questi, il 32% vive solo. Secondo il progetto di ricerca IN-AGE (acronimo di INclusive AGEing in place), un’ampia fetta di soggetti in età avanzata soffre un senso di isolamento che può arrivare a livelli profondi.

Uno studio dell’Università della Calabria, evidenzia come la solitudine aumenti il rischio di sviluppare disturbi depressivi e come il suo superamento dipenda dalla possibilità per l’anziano di instaurare rapporti significativi, cioè relazioni in cui sentirsi sostenuto ma anche utile al prossimo. Non sarebbe quindi importante la quantità dei rapporti, bensì la loro qualità. Tali considerazioni portano a vagliare quali strumenti siano davvero risolutivi per vincere l’isolamento.

È possibile agire con azioni positive sugli aspetti motivazionali e di autostima delle persone anziane per produrre un cambiamento in grado di mantenere o migliorare le loro condizioni di vita, il benessere relazionale, la salute, la loro dignità di cittadini.

L’Auser Territoriale Foggia ha promosso il progetto “Memoria Coesione Futuro” finanziato dalla Regione Puglia nell’ambito del bando Puglia Capitale Sociale 3.0, articolato in una serie di azioni, tra cui un servizio di Telefonia sociale (servizio di lettura telefonica) Ascolta una storia, racconta una storia.

“La telefonia sociale rappresenta uno dei settori d’intervento più consolidati dell’Auser, che non può non considerare nell’ambito del progetto gli anziani più fragili. Sulla scia di un’idea di un bibliotecario spagnolo sarà attivata, con il contributo dei volontari e delle varie risorse umane impiegate, un servizio di Lettura telefonica.

Saranno erogate sessioni di lettura telefonica della durata di 15 minuti organizzati con un calendario settimanale di appuntamenti in cui l’ascoltatore, ossia l’anziano, deciderà che tipo di lettura vorrà ascoltare, oppure potrà raccontare una sua storia diventando memoria vivente. L’obiettivo di quest’attività è accorciare le distanze specie in tempi in cui viviamo ancora la pandemia da Covid 19 e molti anziani non hanno superato il timore di uscire, rompere il muro della solitudine, far sentire utile anche chi vive una vita scandita dall’invalidità e soprattutto garantire il calore della relazione d’aiuto. “

L’Auser Territoriale, propone incontri di formazione ai volontari interessati a collaborare a questo servizio di aiuto all’anziano.

Obiettivi:

  • Garantire all’anziano un ascolto offerto con gentilezza e sensibilità.
  • Riuscire a gratificare l’anziano per aver chiamato e rassicurarlo sulle risposte che può ottenere.
  • Aiutare l’anziano a sciogliersi e a raccontarsi, senza compromettere troppo la sua dignità di persona che deve chiedere, forse per la prima volta in vita sua, qualcosa a qualcuno.
  • Il volontario deve, attraverso il dialogo telefonico, sostenere e incentivare l’anziano a rimettersi in gioco in base alle sue possibilità e autonomie.

 Destinatari

Numero 40 volontari.

Saranno organizzate n. 6 lezioni (2 ore per incontro), per un totale di n. 12 ore. Inizio dell’attività formativa lunedì 3 giugno.

Il corso si terrà a:

  • Foggia – c/o la sede di Auser – coinvolgerà i volontari dei circoli di Auser di Foggia, Castelluccio dei Sauri, Castelnuovo della Daunia e Lucera e San Marco in Lamis
  • San Severo – c/o la sede si Auser di p.za Allegato – coinvolgerà i volontari dei circoli di Auser di San Severo, San Nicandro G., Poggio Imperiale e Vico del Gargano.

 Orari e sedi potranno cambiare sulla base del numero e della provenienza degli iscritti. CONSULTARE QUESTA PAGINA PER TUTTI GLI AGGIORNAMENTI

Programma formativo

  • L’Auser, la Carta dei Valori e lo Statuto dell’Auser, le aree di attività di Auser.
  • Approfondimento sulla figura del volontario (motivazioni, valori, gratuità prestazioni, tipologia servizio, etc).
  • Il ruolo della famiglia nell’assistenza e integrazione dell’anziano. Il ruolo della rete di supporto, i vicini, la comunità. Il ruolo del volontario con l’anziano: la relazione d’aiuto, capirne le esigenze, lealtà e sincerità nel rapporto, le dinamiche relazionali con l’anziano e le famiglie. Il ruolo del caregiver. Il coinvolgimento attivo della famiglia.
  • La rete dei servizi sociali. La rete dei servizi sanitari. I servizi di pubblica utilità nell’emergenza. Lo strumento dei Piani Sociali di Zona. Le pratiche amministrative più utilizzate dagli anziani.
  • Le principali esigenze degli anziani, le sfide di salute e i bisogni sociali.
  • Le fasi psicologiche dell’invecchiamento, l’adattamento ai cambiamenti di vita, la gestione della perdita e le strategie di coping.
  • I dilemmi etici comuni nel lavoro con gli anziani, come il rispetto dell’autonomia vs. la protezione, e il mantenimento della dignità personale.
  • Le migliori pratiche per sviluppare relazioni di aiuto con gli anziani, inclusi aspetti di lealtà, sincerità, e la gestione delle dinamiche familiari.
  • Le Esperienze di Base del buon volontario + parte pratica esperienziale
  • Il Filo d’Argento Auser. Prima sperimentazione e attuazione. Struttura, strumenti e persone. Il valore dei volontari – impegno e responsabilità, compito, qualità del servizio prestato.
  • Relazione, delicatezza, cortesia e riservatezza che caratterizzano il rapporto con l’anziano.

 

Al termine del Corso verrà rilasciato attestato di partecipazione.

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