Pantaleo: “Il popolo della pace deve tornare a farsi sentire”

Grandissima preoccupazione per quanto sta succedendo in Israele e in Palestina è stata espressa dal presidente nazionale Auser, Domenico Pantaleo, intervenuto ai lavori del Direttivo regionale di Auser Puglia: “C’è  il rischio di un allargamento dei conflitti. Stiamo parlando di un’area del Mediterraneo in cui erano già grandi le tensioni ed è concreto il pericolo che entrino in campo le grandi potenze.”

Il presidente Auser ha quindi auspicato che torni a farsi sentire il popolo della pace: “Condanniamo fermamente l’operato di Hamas, ma crediamo nella necessità di una ricomposizione dei conflitti. La questione riguarda la sopravvivenza del genere umano, ma i danni saranno pesantissimi anche sotto il profilo economico, soprattutto nella nostra Italia, già duramente provata dalla crisi dell’economia e del lavoro.”

Durante il suo intervento, Pantaleo ha anche parlato della grande manifestazione svoltasi a Roma sabato scorso. “La Via Maestra” era stata promossa dalla Cgil e da oltre cento associazioni, tra cui Auser. “La manifestazione di sabato ha parlato al paese, soprattutto per quanto riguarda la partecipazione. C’erano tante lavoratrici e tanti lavoratori, come non accadeva da tempo, ed un’altra novità importante è stata rappresentata dalla presenza di tante donne, tanti giovani, ma anche di tanta gente che non aveva mai partecipato. La presenza di Auser è stata tra le più massicce che la storia ricordi. L’apporto dato dalle oltre cento associazioni promotrici è stato importante, anche al di là del dato quantitativo.”

Il presidente nazionale ha quindi sottolineato l’importanza del “ritorno in campo di un movimento femminista che non solo si oppone ai femminicidio ma tenta di costruire un altro modello sociale, di relazione.”

“Questa grandissima partecipazione – ha concluso Pantaleo – costituisce un patrimonio che non va disperso. È il segno del grande disagio che stiamo vivendo. La manifestazione ha riunito un popolo, in una idea diversa di società, in cui la Costituzione diventa la stella polare. È possibile costruire un modello diverso rispetto a quello del governo Meloni. Ci impegneremo a promuovere la costituzione di comitati territoriali, con le associazioni e oltre, per costruire reti vaste che rimettano al centro le persone, con lo stesso filo conduttore: i diritti, la salute, la casa, l’istruzione, migliori servizi contro le povertà, interventi per la socializzazione.”

La stessa prospettiva era stata indicata dal presidente regionale di Auser Puglia, Biagio D’Alberto, nella relazione che ha aperto i lavori del Direttivo Regionale: “L’esito più che confortante della manifestazione deve propiziare una riflessione nei territori. La piattaforma deve essere implementata anche nelle regioni e nelle province, alla vigilia di una legge di bilancio, che aggraverà i problemi delle classi meno abbienti. Il sistema sanitario pubblico è a pezzi, mentre cresce la privatizzazione delle sanità. Curarsi è diventato sempre più difficile, per i cittadini che non possono permettersi di ricorrere alla sanità privata. È il momento di costruire una rete che cerchi di promuovere il cambiamento, un movimento non occasionale ma costante, radicato.”

[Nella foto di apertura, Domenico Pantaleo e Biagio D’Alberto]

 

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