Al via a Foggia il progetto “Memoria Ritrovata” con un happening musicale e teatrale

Sarà un happening di poesia, letteratura e musica popolare ad inaugurare le manifestazioni pubbliche del Progetto Memoria Ritrovata, promosso da Auser Territoriale Foggia e Spi Cgil, con il contributo della Regione Puglia e del Consorzio Teatro Pubblico Pugliese, e in collaborazione con Cgil Foggia, Fondazione Foa, Anpi e Ufficio Scolastico Provinciale.

Foggia,1969 / La storia di un favoloso anno” è il tema della serata di apertura, che si svolgerà martedì 14 marzo, alle ore 18.30, al Teatro della Polvere (via Parisi 97, Foggia). Il progetto, finanziato dal Consorzio Teatro Pubblico Pugliese nell’ambito dell’ “Intervento Regionale di promozione e sostegno alle attività di valorizzazione dei luoghi della memoria del novecento e degli archivi storici della Puglia”, mira a recuperare e valorizzare la memoria degli eventi che, nel secolo scorso, hanno visto protagonisti il movimento operaio e la società civile della Capitanata e che hanno innescato profondi mutamenti sociali e culturali.

Con l’indimenticabile lotta delle popolazioni del Subappennino Dauno per il metano, con le lotte per l’acqua e per migliorare le condizioni contrattuali dei braccianti e con l’esplosione della contestazione giovanile, il 1969 è stato un anno topico per la provincia di Foggia.

Tutto questo verrà ricordato nell’happening che si terrà al Teatro della Polvere, con gli interventi teatrali e musicali di Salvatore Villani, Nicola Giuliani, Nazario Tartaglione e della Compagnia Teatro della Polvere. Ospite della serata, Bruno Caravella.

Interverranno all’evento Giuseppe D’Urso, già presidente del Consorzio Teatro Pubblico Pugliese, Maurizio Carmeno, segretario generale CGIL Foggia, Alfonso Ciampolillo, segretario generale Spi CGIL Foggia e Biagio D’Alberto, presidente regionale AUSER.

La serata sarà coordinata da Geppe Inserra e Gino Annolfi, che così commenta il significato dell’iniziativa: “Nel tempo dell’oblio e dello smarrimento, recuperare le memorie del passato implica una irrinunciabile responsabilità volta a tessere tra le generazioni trame di significati e valori e farne materia viva dell’oggi.”

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