L’Auser e i giorni della merla

Nella tradizione popolare, il 29, il 30 e il 31 gennaio sono i giorni della merla, che dovrebbero coincidere con i giorni più freddi dell’anno. Nessuno sa con precisione perché vengano chiamati così, e sull’argomento circolano tantissime storie.
Il mio amico Franco Antonucci, campione di intelligenza, sensibilità e invecchiamento attivo, mi ha mandato questa splendida versione della storia della merla. Leggendola ho subito pensato al cuore e alla generosità dell’Auser che, come i simpatici vecchietti di cui leggerete si prende cura del mondo, e così facendo ritorna giovane.
Grazie, Franco, e buona lettura. (geppe inserra)

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Verso la fine di gennaio la Merla torna al nido con un po’ di cibo per i piccoli.

Però li trova tutti infreddoliti, quasi ghiacciati, per colpa e dispetto del Signore Inverno. Allora li porta dentro un comignolo di una povera casetta nei pressi, abitata da due vecchietti, che, a fatica, avevano raccolto poca legna, con l’intenzione di conservarla per i giorni successivi. Ma quando i due vecchietti si sono accorti della piccola famigliola nella sommità del loro comignolo hanno acceso subito un fuocherello tiepido riscaldando la Merla e figli.

La Merla, a sua volta, con gratitudine grande, ha promesso ai vecchietti di dare loro una prossima primavera piena di sole e provvidenza. Così fu e i vecchietti tornarono giovani in primavera…

[La foto che illustra il post, dotata di Common Creative License, è di Ferruccio Zanone ]

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