Come ritardare l’invecchiamento del cervello

Il cervello invecchia, come tutto il resto del corpo. Un sano stile di vita, un’alimentazione equilibrata e l’allenamento mentale possono però contribuire a ritardare questo processo.
All’argomento dedica un approfondito articolo il mensile Liberetà, che ha intervistato il professor Alberto Oliverio, neurobiologo e professore emerito di psicobiologia presso l’università Sapienza di Roma.
Secondo l’intervistato, il momento più critico nella cita di una persona è quello del pensionamento, “quando – afferma – viene meno una serie di abitudini e si allentano le reti sociali che servono a tenere vivo il cervello. Bisogna quindi continuare a cercare stimoli incontrando gli amici, leggendo, guardando film. E soprattutto va svolto esercizio fisico, perché il cervello si nutre di sangue e quando facciamo una moderata attività fisica, il cervello viene ossigenato. Il primo punto del decalogo stilato per i pensionati americani è proprio quello di fare movimento, poi di tenere in piedi una rete sociale. La solitudine viene considerata un elemento fortemente negativo per la mente.”
Secondo il prof. Oliverio, anche l’alimentazione svolge un ruolo importante: “Un bicchiere di vino può far bene, troppo no. Lo stesso vale per un’alimentazione troppo pesante che con i suoi grassi contribuisce ad alimentare processi arteriosclerotici. Una persona dopo i settant’anni dovrebbe fare dei pasti leggeri e distribuiti nel corso della giornata. Se si fa una dieta variata e bilanciata si hanno tutte le sostanze nutritive che servono, e non è necessario ricorrere agli integratori alimentari. Ovviamente, anche il fumo fa male al cervello. Si sviluppa una dipendenza e si danneggiano i polmoni, gli organi che tramite il sangue portano ossigeno al cervello. Un polmone sano, quindi, aiuta un cervello sano.”
L’articolo di Liberetà fornisce anche una serie di suggerimenti per mantenere il cervello allenato:

  • La lettura è una delle attività migliori. Leggere un libro o un giornale aiuta la memoria e la concentrazione.
  • Il ballo concilia l’allenamento fisico e quello mentale. Ballare aiuta nello sviluppo della psicomotricità e della coordinazione.
  • I classici giochi enigmistici come il sudoku e i cruciverba allenano la mente. Da alcune ricerche è infatti emerso che migliorerebbero la memoria a lungo termine.
  • Rompere la routine: fare una strada alternativa per tornare a casa, scrivere con la mano sinistra o leggere un libro in un bar piuttosto che a casa.
  • Dare spazio alla cultura: una serata a teatro, una visita a un museo possono fornire occasioni di apprendimento e crescita.
  • Essere aperti ai cambiamenti e alle novità: imparare a usare gli ultimi ritrovati tecnologici o dedicarsi a un nuovo hobby.

Fonte: Liberetà  

La foto è provvista di Common Creative License. Autore: Diabetes Care

 

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