A Mesagne le “pettole della solidarietà” dell’Auser

Sono “pettole” che sprigionano solidarietà, quelle preparate dai volontari dall’Auser di Mesagne, che in collaborazione con il forno di Nonna Maria hanno dato vita ad una pettolata, il cui ricavato servirà a finanziare il Banco Alimentare gestito dall’associazione.
Una iniziativa lodevole e meritoria, quella del Banco Alimentare, che l’Auser porta avanti tra non poche difficoltà.
Rivolto ad oltre un centinaio di famiglie indigenti del centro brindisino, il servizio sta attraversando un momento critico, da un lato per l’aumento delle povertà, dall’altro per la guerra che ha fatto lievitare la domanda di viveri e di capi di abbigliamento da destinare a profughi e persone colpite dagli eventi bellici.
“Nelle ultime settimane – spiega il presidente, Vito Marchionna – a causa della guerra, abbiamo registrato un notevole calo delle derrate di prima necessità come latte, pasta e passata di pomodoro. L’ultima volta che siamo andati a caricarle presso l’organizzazione che normalmente rifornisce il Banco Alimentare, ce ne sono state consegnate meno della metà.”
Si tira avanti con le scorte accumunate prima dell’emergenza ucraina, fornendo a quanti ne hanno necessità zucchero, farina, tonno, ma la situazione resta critica per pasta, latte e passata di pomodoro.
Per fortuna, all’Auser di Mesagne non mancano i volontari e la generosità, che hanno profuso impegnandosi nella “pettolata“. Come già detto, il ricavato servirà a sostenere il Banco Alimentare. Ma occorre stringersi attorno a questi coraggiosi volontari, per metterli nelle condizioni di continuare a svolgere il loro straordinario servizio.
Nella fotocronaca, alcuni momenti della “pettolata”.

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