Agrumi e detti popolari che si sbagliano

Quello degli agrumi è uno dei pochi casi in cui i detti popolari tradizionali sbagliano. Possiamo tranquillamente mangiarli di sera e in qualsiasi momento della giornata, godendo, così, dei tanti benefici che apportano alla nostra salute essendo una fonte eccezionale di Vitamine C, A e B, di antiossidanti, di fibre e minerali.
Il detto in questione è quello secondo il quale “l’arancia la mattina è oro, il pomeriggio è argento, la sera è piombo”, volendo dire che il consumo di arance è indicato soprattutto il mattino a digiuno, meno dopo i pasti e che addirittura può risultare dannoso dopo cena, visto che renderebbe difficile la digestione e provocherebbe acidità di stomaco.
Nessuna prova scientifica, però, dimostra che l’arancia, e gli agrumi in genere, siano da consumare in specifici momenti della giornata, né che possano influenzare in modo negativo la digestione per individui in salute.
C’è comunque da dire che, considerando che il succo degli agrumi è acido, ci sono particolari condizioni in cui se ne sconsiglia l’uso: se si soffre di reflusso gastroesofageo, ad esempio, è meglio evitare di bere succo d’arancia in quanto esso potrebbe aumentare i sintomi fastidiosi del reflusso, procurando dolore retro-sternale e bruciante risalita del contenuto gastrico.
Fanno parte del gruppo degli agrumi le arance, i mandarini, i limoni, i cedri e i pompelmi.
Sono frutti importanti nella nostra dieta. Il loro consumo in inverno aiuta a combattere i raffreddori e le forme influenzali, in estate sono ottime bevande dissetanti perché ad alto contenuto di acqua.
La vitamina C è fondamentale per mantenere la salute di ossa, denti e vasi sanguigni, oltre ad essere un potente antiossidante. Inoltre, è noto che la vitamina C, di cui sono ricchi gli agrumi, migliora l’assorbimento del ferro non-eme, contenuto nei vegetali.

[La foto che illustra il post è provvista di Common Creative License. Autore: Anax Media. Si ringrazia CestLaVibe.com ]

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