Ogni movimento conta, parola di OMS

Secondo una ricerca europea, il 40% degli italiani giustifica l’assenza di attività fisica nella propria vita con la mancanza di tempo ed il 15% con l’insostenibilità economica. L’Italia risulta, inoltre, tra i 5 Paesi europei con la popolazione più sedentaria. Due terzi degli intervistati sta seduto dalle 2 alle 8-9 ore al giorno ed il 23% cammina per meno di 10 minuti al giorno.
La sedentarietà è uno dei principali fattori di rischio per la mortalità da tutte le cause ed è in aumento in molti Paesi. Le persone che svolgono una regolare attività fisica hanno maggiore speranza di vita di quelle sedentarie.
Ma è davvero così impegnativo fare attività fisica? Innanzitutto non bisogna confondere l’attività fisica con l’esercizio fisico o lo sport perché l’attività fisica è “qualsiasi movimento corporeo che comporta un dispendio energetico”. Perciò, per fare attività fisica non è necessario frequentare una palestra o allenarsi per ore. Essere attivi significa anche svolgere semplici attività quotidiane, come fare giardinaggio, sbrigare le faccende domestiche, salire le scale, fare lunghe passeggiate, ballare o andare in bicicletta. Sono tutte attività che possono avere effetti benefici sulla salute fisica e psichica ed allontanano i rischi di un’eccessiva sedentarietà.
Non a caso, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha intitolato le nuove Linee guida sull’attività fisica e il comportamento sedentario “Ogni movimento conta”.

Vi si raccomanda di svolgere almeno 150 minuti di attività aerobica da moderata a vigorosa a settimana per tutti gli adulti, comprese le persone che vivono con malattie croniche o disabilità.

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