Melagrana, concentrato di benessere

Tra i frutti autunnali merita particolare attenzione la melagrana: ricca di antiossidanti, vitamina C e polifenoli, è un frutto ideale da inserire nella dieta per prevenire patologie a carico dell’apparato cardiovascolare, patologie tumorali e neurodegenerative, come il morbo di Alzheimer.
Un articolo pubblicato sul sito di Humanitas (che potete leggere interamente qui) illustra le molte virtù di questo saporito frutto, formato per l’80% d’acqua, dal 13% di zuccheri, 3-4% di fibre, per l’1% di proteine e grassi per lo 0,5-1%. La melagrana è inoltre ricca di vitamine A e C, e fonte di importanti minerali come il potassio e il fosforo.
Nella melagrana sono presenti in grandi quantità antiossidanti, vitamina C (acido ascorbico) e provitamina A, ma soprattutto polifenoli (acido ellagico in primis, ma anche punicalagina presente nel succo di melagrana), di cui si conoscono da tempo gli effetti protettivi nell’ostacolare lo stress ossidativo.
La melagrana è anche un’ottima fonte di fibre solubili e insolubili, che la rendono “un ottimo cibo” per il nostro microbiota intestinale oltre a ridurre la colesterolemia. La presenza di acido ellagico permette inoltre di utilizzarla come astringente in caso di diarrea.
Se i frutti sono particolarmente maturi, vi è un’elevata quantità di fitoestrogeni, utili nel combattere i sintomi della menopausa, come le vampate di calore, gli sbalzi d’umore, il nervosismo e il calo della libido.
Le proprietà benefiche di questo frutto sono innumerevoli e può essere inserito nella dieta come frutto nelle insalate, nei primi piatti (risotto alla melagrana), nelle pietanze (salmone alla melagrana) o come frutto in quanto tale per assaporarne il sapore acidulo e dolce insieme.

[La fotografia che illustra l’articolo è provvista di Common Creative License. Autore: Queen Dombrovsky]

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