L’eccessiva sedentarietà fa male. Anche al cervello.

L’eccessiva sedentarietà fa male, non solo al corpo, ma anche alla mente. La mancanza di movimento fisico può provocare la diminuzione del quoziente intellettivo e l’aumento dei disturbi mentali.

Ma non si tratta soltanto di fare più esercizio fisico. Il legame tra movimento e cervello è molto più profondo di quanto non si pensi comunemente, come hanno stabilito recenti studi.

Il modo in cui ci muoviamo influenza profondamente i nostri processi mentali. «Si apre così la possibilità di usare i nostri corpi come strumenti per cambiare i nostri modi di pensare e sentire», sostiene Caroline Williams, che nel suo libro Move! The new science of body over mind (Muoviti! La nuova scienza del potere del corpo sulla mente) esplora le nuove ricerche in materia di biologia evolutiva, fisiologia, neuroscienze e biologia cellulare, per scoprire quali movimenti del corpo influenzano la mente e perché. «Non importa cosa volete dalla vostra mente, se più creatività, più elasticità o più autostima: i risultati di alcuni studi mostrano che esiste un modo di muovere il corpo che può servire a ottenerla», afferma la studiosa.

Nei prossimi giorni, la rubrica «Pillole per la salute», pubblicherà i sei esercizi fondamentali della «ginnastica mentale» di cui si occupa Caroline Williams. Fate il nodo al fazzoletto, e seguiteci tutti i giorni.

[L’immagine che illustra il post, dotata di Common Creative License, è di Stanley Zimny]

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